Linea Lona
La Linea LONA, acronimo di Lodrino e Osogna, è una struttura difensiva ubicata in Riviera e costruita tra il 1939 e il 1943. La parte più visibile è costituita dallo sbarramento anticarro (i „tobleroni”) sul fondovalle tra il riale di Lodrino e la Boggera di Cresciano, fiancheggiati dai forti di artiglieria sottoroccia sui due versanti della valle.
Sul finire del 2021 il Municipio di Riviera, come in precedenza il comune di Lodrino, ha acquistato da Armasuisse alcuni manufatti (il Bunker Grande; il Forte Chiesa; il Forte Vergio; la parte terminale dello sbarramento anticarro) appartenenti alla LONA affidandone la cura alla Associazione Fortificazioni LONA, costituitasi a Lodrino il 22 marzo 2022.
L’art. 2 dello statuto stabilisce che l’Associazione “gestisce le opere fortificate e costruzioni militari presenti sul territorio di proprietà del Comune di Riviera appartenenti alla linea LONA (Lodrino-Osogna) con lo scopo di promuoverle, renderle attrattive e di riferimento storico didattico”.
Cenni storici
1848-1854
Su richiesta del giovane Cantone Ticino, viene costruita una linea fortificata a sud di Bellinzona (Giubiasco/Camorino e Sementina/ Montecarasso) realizzata dal generale Guillaume Henri Dufour.
1912-1915
Concezione e pianificazione della difesa dell’area di Bellinzona, del piano di Magadino e degli accessi ai valichi alpini. Vengono costruite le postazioni fortificate di Gordola, Magadino, Monte Ceneri, Cima di Medeglia, Magadino, Cadepezzo e Cugnasco (piano di Magadino), nonché il settore alpino del Gesero, Biscia, San Jorio, Motto della Croce predisposto per l’armamento mobile (cannoni e mitragliatrici).
1915-1918
Temendo un’aggressione di forze nemiche austrogermaniche attraverso la Svizzera, vengono costruite fortificazioni alla frontiera settentrionale dell’Italia (linea Cadorna).
1935-1938
La situazione internazionale si deteriora (consolidamento dei regimi autoritari in Germania e in Italia; guerra civile in Spagna) imponendo alla Svizzera l’elaborazione di una nuova concezione di difesa della neutralità e la riorganizzazione dell’esercito. Vengono create le Divisioni e le Brigate di Frontiera, di Fortezza e del Ridotto. La Divisione di montagna 9 e la Brigata di frontiera 9 sono incaricate di difendere il fronte sud del Ticino.
1939
Il Comandante della Brigata 9 chiede di consolidare il saliente ticinese con opere fortificate a Ponte Brolla, Gandria, Gola di Lago, Mezzovico, Lodrino-Osogna. Il generale Henri Guisan, comandante in capo dell’esercito, decide di rafforzare la difesa delle vie di accesso attraverso il Ticino con forti, fortini, sbarramenti anticarro e minamenti.
1940
L’inaspettata sconfitta della Francia da parte della Germania e l’entrata in guerra dell’Italia impone di adattare l’impiego dell’esercito fino ad allora schierato al confine nazionale. il generale Henri Guisan annuncia una nuova strategia difensiva e la creazione del Ridotto nazionale nell’area alpina. La linea LONA, destinata a rallentare l’avanzata di eventuali truppe nemiche attraverso la valle del Ticino, è parte essenziale di questo dispositivo di difesa.

